SISMABONUS PER IL CONDOMINIO: È POSSIBILE UTILIZZARE IL BONUS?

SISMABONUS PER IL CONDOMINIO: È POSSIBILE UTILIZZARE IL BONUS?

Il SUPERBONUS 100% è un provvedimento varato dal Governo allo scopo di incentivare gli italiani a migliorare un immobile sotto vari punti di vista.

Si divide in:

  • ECOBONUS per gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico;
  • SISMABONUS per le operazioni di messa in sicurezza antisismica di edifici ubicati in zone a rischi.

L’agevolazione nota come sismabonus può essere richiesta anche per gli interventi effettuati alle parti comuni dei condomini. In realtà, se in seguito ai lavori si perviene ad una riduzione della classe di rischio sismico, può essere riconosciuta una detrazione ancora più elevata.

Affinché il bonus possa essere concesso alle parti comuni degli edifici condominiali, è necessario che i lavori siano effettuati entro il 31 dicembre 2021. La procedura autorizzativa dovrà risultare essere attivata a partire dal 1° luglio 2017.

Dal punto di vista del rischio sismico, l’Italia è stata suddivisa in aree di pericolosità. Per accedere al SISMABONUS, l’edificio deve essere sito nelle zone 1, 2 oppure 3, quelle ad alta pericolosità.

La zona 1 la più pericolosa, la seconda presente un profilo di rischio ugualmente importante. Nella zona 3 si assume che il rischio di forti terremoti sia minore in confronto alle zone 1 e 2.

Solo gli edifici ubicati in zona 4, contrassegnata come area a rischio sismico basso, non possono accedere al sismabonus. Le regioni incluse in zona 4 sono la Sardegna, la Valle d’Aosta ed il Trentino-Alto Adige.

Dal punto di vista fiscale, per i condomini sono due le detrazioni che possono essere concesse in misura maggiore. In particolare, si può arrivare ad una detrazione pari al 75% delle spese sostenute, in caso di passaggio ad una classe di rischio inferiore. In presenza di passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione sale all’85% delle spese sostenute.

Va precisato che, per ogni unità immobiliare, l’importo massimo su cui è possibile calcolare la detrazione è pari a 96.000 euro.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, ai fini del calcolo dell’importo massimo delle spese ammissibili per la detrazione, vanno considerate anche le pertinenze delle unità immobiliari.

La Legge di Bilancio ha introdotto una detrazione relativa agli interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali siti nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, al fine di ottenere, in maniera congiunta, sia la riduzione della classe di rischio che la riqualificazione energetica.
In questo caso, la detrazione fiscale è dell’80% per lavori che determinano il passaggio ad una classe di rischio più bassa, dell’85% per lavori che attestano il passaggio a due classi di rischio inferiori. La ripartizione della detrazione è stabilita in dieci quote annuali di identico importo. L’ammontare delle spese su cui si applica il bonus non può superare i 136.000 euro.

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