IL CAMBIO CALDAIA CONDOMINIALE DA DIRITTO AL BONUS MOBILI?

IL CAMBIO CALDAIA CONDOMINIALE DA DIRITTO AL BONUS MOBILI?

In base alle indicazioni nella Guida dell’Agenzia delle Entrate sul bonus mobili, anche la sostituzione della caldaia permette di ottenere l’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinato ad arredare l’immobile oggetto dei lavori.

Infatti, rientrano tra i lavori di manutenzione straordinaria che danno diritto al bonus mobili, gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, come ad esempio:

  • l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore;
  • la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.

In base a quanto detto sopra, la sostituzione della caldaia condominiale è un intervento che può dare diritto al bonus mobili, perchè la sostituzione riguarda un intervento volto a rimpiazzare una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento centralizzato.

Tuttavia, ci sono delle regole ben precise da seguire.

Infatti, in base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate (circolare 7/2021), quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio: guardiole, appartamento del portiere, lavatoi, ecc…), i condòmini hanno diritto alla detrazione del bonus mobili, ciascuno per la propria quota, SOLO PER I BENI ACQUISTATI E DESTINATI AD ARREDARE QUESTE PARTI.

Il bonus mobili non è concesso, invece, se si acquistano arredi per la propria abitazione.

Dunque, con la sostituzione della caldaia condominiale, che solitamente è collocata in un locale comune, il bonus mobili spetta ma solo per arredare le altre parti comuni condominiali.

Share